La regina Cassiopea, moglie di Cefeo re di Etiopia, era bella ma anche arrogante e vanitosa; queste ultime due caratteristiche la portarono alla sua caduta.

Pierre Mignard – Il re d’Etiopia, Cefeo, e la regina Cassiopea, ringraziano l’eroe Perseo per aver consegnato la figlia Andromeda, offerta in sacrificio a un mostro marino. – Wikipedia, pubblico dominio
Cassiopea, una delle ninfe figlie del dio del mare Nereo, si vantò di essere la più bella delle Nereidi offendendo il dio Poseidone, che aveva sposato un’altra Nereide: Anfitrite.

Gustave Doré – Andromeda. – Wikipedia, pubblico dominio
Le Nereidi chiesero a Poseidone di punire la superbia di Cassiopea e il dio le accontentò mandando il mostro Cetus a devastare l’Etiopia.
Per ammansire Poseidone, un oracolo disse al re Cefeo che doveva offrire sua figlia Andromeda in sacrificio al mostro.
Andromeda fu incatenata a uno scoglio in riva al mare e lasciata lì ad attendere impotente il suo destino.
Perseo di ritorno dall’impresa che lo aveva visto decapitare Medusa, vide Andromeda, s’innamorò di lei e chiese a Cefeo la sua mano se fosse riuscito ad uccidere il mostro.
Cefeo dette il suo consenso.
Perseo uccise il mostro, i sovrani gioirono e dovettero acconsentire al matrimonio della figlia con l’eroe ma Cassiopea, gelosa, tramò contro Perseo che scoprì il complotto ed uccise i suoi nemici. Perseo e Andromeda, dopo la morte di Cassiopea e Cefeo, divennero il re e la regina del popolo di Argo.
La vanitosa Cassiopea, dopo la sua morte, fu trasformata in in un raggruppamento di stelle poste nella Via Lattea tra le costellazioni di Cefeo e di Andromeda, tuttavia fu, per sempre, legata ad una sedia.

Cassiopeia trasformata in costellazione – Wikipedia, pubblico dominio
A causa dell’inimicizia tra lei e le Nereidi e per darle una lezione di umiltà, è stata posta vicina alla stella polare, condannata a girare per sempre intorno al polo celeste, trovandosi così a volte a testa in giù, in una posizione poco dignitosa….
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Stralcio testo tratto dalla pagina: persefone58.blogspot.com sulla quale vi suggerisco di continuare la lettura…
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