In autunno le foglie dell’acero palmato (acer palmatum) diventano rosso sangue dopo essere trascolorate dal giallo all’arancio.

Royal Botanic Gardens, Juan Charles I, si trova nel campus di Alcala de Henares (Università di Alcala). Fondata nel 1990. Arboreto esotico: Acer Palmatum Ornatum. – Wikipedia – User: Raimundo Pastor, opera propria, foto rilasciata con licenza CC BY-SA 3.0

Il vermiglio fece attribuire a questo albero un carattere funesto, sicchè fu dedicato a Fobos, il dio della paura figlio di Ares, di cui era l’accolito nelle battaglie col fratello Deimos, il panico.
Per questo motivo i Greci, come d’altronde i Romani, all’acero preferivano come pianta ornamentale il platano le cui foglie non assumevano quel colore funesto.

Nel folklore europeo divenne invece un albero prezioso per allontanare i pipistrelli, che, secondo una convinzione infondata, succhiavano il sangue ai bambini.

Una fiaba ungherese narra che sul terreno dove una principessa era stata sepolta dal suo assassino nacque un acero che servì ad un pastore per fabbricare un flauto parlante, che denunciò il colpevole.
Dalla favola si spiega come il legno degli aceri sia adatto alla fabbricazione di strumenti musicali. Fu Antonio Stradivari ad utilizzare per la prima volta un ponte d’acero per sostenere le corde.

Stralcio testo tratto dalla pagina: isolafelice.forumcommunity sulla quale vi suggerisco di continuare la lettura…

 

 


NOTA
(Stralcio testo tratto da Wikipedia reso disponibile con licenza CC BY-SA 3.0)

Alessandro Rinaldi – La bottega di Antonio Stradivari, 1886 – Wikipedia, pubblico dominio

Per i suoi strumenti, Stradivari utilizzava l’acero dei Balcani nella realizzazione del fondo, delle fasce e del manico; l’abete rosso della val di Fiemme – in particolare dei boschi di Paneveggio – per la tavola armonica.

Una leggenda senza alcun fondamento racconta che egli facesse rotolare i tronchi e che ne ascoltasse il suono per scegliere i migliori.

Secondo alcuni studi, tuttavia, il legno delle piante cresciute nel periodo tra il 1645 e il 1715 avrebbe caratteristiche particolarmente adatte alla costruzione degli strumenti ad arco a causa del Minimo di Maunder, una “piccola era glaciale“, caratterizzata da un sensibile abbassamento della temperatura media e da un aumento delle precipitazioni, che interessò l’Europa continentale.

Secondo questa teoria, le particolari condizioni climatiche portate dalla glaciazione avrebbero causato una diminuzione dell’attività foto-sintetica delle piante, riducendone la velocità di crescita e dando origine ad un legno più compatto ed elastico.

Grazie a queste caratteristiche, Stradivari (e con lui tutti i liutai della sua epoca) avrebbe potuto disporre di legni privi di imperfezioni.

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