Salmoneo era figlio di Eolo e di Enarete, nonchè fratello di Sisito, Creteo ed Atamante.
Sposò Alcidice che mettendo al mondo la figlia Tiro morì di parto. Salmoneo sposò quindi Sidero la quale si comportò crudelmente verso la figliastra e fu uccisa da Pelia figlio di Tiro.

Salmoneo fu re della Tessaglia, esiliato si trasferì in Elide, dove fondò la città di Salmona, presso la sorgente dell’Enipeo.

Disegno raffigurante una scena dipinta su un cratere con colonne e figure rosse attiche della prima metà del V secolo a.C. Salmoneo brandisce una spada e un oggetto che imita il fulmine – Wikipedia, pubblico dominio.

Nella tradizione postomerica tenta di emulare gli attributi di Zeus.
Soleva attraversare un ponte con cocchi lanciati al galoppo per imitare il rumore del tuono e scagliava torce fra la gente come Zeus scaglia le folgori: i malcapitati che venivano colpiti dalle torce di Salmoneo venivano subito giustiziati.
Irritato dalla superbia di SalmoneoZeus lo fulminò e relegò nel Tartaro.

 

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