Santa Caterina Labouré – Wikipedia, pubblico dominio

Santa Caterina Labouré nacque il 2 maggio 1806 a Fain-les-Moutiers, un piccolo villaggio della Borgogna, in Francia.
Era la nona di undici figli di una famiglia di contadini profondamente devota. Quando Caterina aveva solo 9 anni, perse la madre, un evento che la segnò profondamente. Si dice che, dopo la morte della madre, Caterina si rivolse alla statua della Vergine Maria nella loro casa, dicendo:
“Ora tu sarai la mia mamma.”

Dopo la perdita della madre, Caterina assunse un ruolo significativo nella gestione della famiglia, dimostrando un carattere forte e una fede incrollabile fin dalla giovane età.

Nonostante il padre fosse inizialmente contrario alla sua scelta, Caterina sentì presto il desiderio di consacrarsi a Dio. All’età di 24 anni, dopo molte preghiere e un lungo discernimento, entrò nella Congregazione delle Figlie della Carità di San Vincenzo de’ Paoli, un ordine dedito al servizio dei poveri. Fu accolta nel noviziato della Casa Madre a Parigi nel 1830.

Durante il noviziato, Caterina ricevette una serie di apparizioni della Vergine Maria, che sono il centro della sua santità e missione.
La notte del 18 luglio 1830, un angelo, sotto forma di un bambino, la condusse nella cappella della Casa Madre, dove Caterina ebbe la sua prima visione della Madonna. Maria le parlò con dolcezza, dicendole che Dio aveva una missione speciale per lei.

La seconda apparizione avvenne il 27 novembre 1830. In questa occasione, la Vergine Maria apparve a Caterina con le braccia aperte, irraggiando luce, e le mostrò un’immagine che avrebbe dato origine alla Medaglia Miracolosa.
La Madonna chiese a Caterina di far coniare una medaglia secondo il modello mostrato, con la promessa che chi l’avesse portata con fede avrebbe ricevuto grandi grazie.

Medaglia della Madonna delle Grazie, o Medaglia Miracolosa – Wikipedia, foto di Xhienne, opera propria rilaciata con licenza CC BY-SA 3.0

Grazie alla guida di Caterina, le prime medaglie furono coniate nel 1832 e rapidamente si diffusero in tutta la Francia e nel mondo.

St. Catherine Labouré – Wikipedia, pubblico dominio

I miracoli attribuiti alla medaglia, insieme alla fede di chi la portava, contribuirono alla diffusione del culto mariano e rafforzarono la devozione a Maria come mediatrice delle grazie divine.

Nonostante le straordinarie esperienze mistiche, Caterina rimase umile e riservata per tutta la vita. Non cercò mai la notorietà, continuando il suo lavoro tra i poveri e gli ammalati. Anche all’interno della congregazione, rivelò di essere stata la destinataria delle apparizioni solo pochi mesi prima della sua morte.

Santa Caterina Labouré morì il 31 dicembre 1876, all’età di 70 anni, nel convento di Enghien-Reuilly, in Francia. Quando il suo corpo fu riesumato nel 1933, fu trovato incorrotto, un segno della sua santità. Fu canonizzata da Papa Pio XII il 27 luglio 1947.

Santa Caterina Labouré è ricordata come un esempio di umiltà, fede e dedizione al servizio di Dio. La Medaglia Miracolosa, il suo dono al mondo, continua a essere uno dei simboli più potenti della devozione mariana. La sua vita ci invita a cercare Dio nei piccoli gesti quotidiani e a vivere con fiducia nella protezione della Vergine Maria.

La memoria liturgica di Santa Caterina Labouré varia:

  • 31 dicembre: nel Martirologio Romano, la Chiesa cattolica universale celebra Santa Caterina Labouré il 31 dicembre, giorno della sua nascita al cielo.
  • 28 novembre: all’interno della Famiglia Vincenziana, la sua festa liturgica è osservata il 28 novembre.

Pertanto, la data della memoria liturgica di Santa Caterina Labouré dipende dal contesto liturgico specifico.

 

vedi anche:

.

 

 

Condividi: