Autore ignoto – Anassimene di Mileto, filosofo presocratico – Wikipedia, pubblico dominio

Anassimene o Anassìmene (Mileto, 586 a.C. circa – 528 a.C.) è stato un filosofo greco antico.

I dettagli della sua vita sono pressoché sconosciuti perché nessuna delle sue opere è stata preservata.
Le idee di Anassimene sono conosciute solo oggi a causa dei commenti su di lui fatti da scrittori successivi, come Aristotele.

Essendo l’ultimo dei tre filosofi della Scuola di Mileto, considerati i primi filosofi del mondo occidentale, Anassimene è meglio conosciuto e identificato come un giovane amico o studente di Anassimandro, a sua volta allievo del primo filosofo Talete.

Stralcio testo tratto da Wikipedia reso disponibile con licenza CC BY-SA 4.0 DEED

Anassimene si accorse del pericolo mistico in cui rischiava di cadere l’apeiron di Anassimandro, ma per cercare di evitarlo non fece che riproporre il materialismo naturalistico di Talete. Pertanto la sua posizione è regressiva, anche se può aver ragione nei confronti di Talete nel considerare l’aria anteriore all’acqua (che non a caso – diremmo oggi – è composta di due elementi d’aria: idrogeno e ossigeno).

Cornelis Cort – Anassimene di Mileto, incisione del 1565 – Wikipedia, pubblico dominio

Va detto che ad Anassimene bastava poco per capire che l’acqua, evaporata, non è in grado, una volta ricondensata, di tornare al volume dell’acqua di partenza.
L’aria invece non subisce, a occhio nudo, delle variazioni tali che ne modificano la sostanza originaria.
L’aria, condensandosi, diventa acqua, poi terra, mentre dilatandosi o rarefacendosi, diventa fuoco, ma la sua mobilità le impediva – secondo Anassimene – di consumarsi: essa finiva sempre con l’autorigenerarsi.

Purtroppo la concezione di Anassimandro relativa agli opposti che si attraggono e si respingono, determinando l’equilibrio naturale, non trovò nella Scuola di Mileto ulteriori sviluppi. Bisognerà aspettare Eraclito.
Tuttavia con Anassimene si arriva alla definitiva acquisizione che esiste una unità fisica, organica, della natura, in quanto tutto rientra in un principio unitario del mondo, che per lui è l’aria (pneuma, che in greco è più della semplice aria: è soffio vitale, come nel Genesi).
Il divenire della natura è ciclico, polarizzato, regolato da leggi costanti.
Con Anassimene il materialismo inizia a diventare meccanicistico.

Enrico Galavotti

Stralcio testo tratto dalla pagina: homolaicus.com, pubblicata con licenza CC BY-NC-ND 2.5 IT DEED sulla quale vi suggerisco di continuare la lettura… 

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