Il leone, in particolare il maschio, ha sempre affascinato l’umanità. In molte culture, questo maestoso felino simboleggia virtù e qualità positive come forza, fierezza, nobiltà e coraggio. La sua figura è spesso associata a potenti ed eroi, un simbolismo che risale ai tempi antichi, dall’Achille di Omero al feldmaresciallo austriaco Borojević, soprannominato il “leone dell’Isonzo“.

Leone con la corona – Wikipedia – Foto di: Nevit Dilmen, fotografia autoprodotta e rilasciata con licenza CC BY-SA 3.0

Anche nella cultura popolare moderna, il leone mantiene il suo valore simbolico, come dimostrano espressioni comuni quali “sentirsi un leone” (essere pieni di energia), “fare la parte del leone” (dominare una situazione) e “essere coraggioso come un leone“. Inoltre, l’antica identificazione del leone come “re degli animali” arricchisce la sua immagine di ulteriori significati metaforici.

Tuttavia, il leone non è solo un simbolo di virtù. La sua aggressività e la sua potenziale pericolosità hanno alimentato l’immaginario collettivo, facendone un archetipo di fiera selvaggia. Con la progressiva riduzione del suo habitat, il leone divenne un’icona esotica nell’antichità. I Romani, ad esempio, utilizzavano l’espressione “Hic sunt leones” (“Qui ci sono i leoni”) per indicare, sulle mappe, terre sconosciute e pericolose.
Grazie alla sua ricca simbologia, il leone è stato ampiamente rappresentato nella cultura, nella mitologia e nella religione.

 

Mitologia e Religione

Nella mitologia mesopotamica e babilonese, gli eroi Gilgamesh ed Enkidu erano noti per la loro capacità di domare e sconfiggere i leoni, un tratto spesso evidenziato nelle rappresentazioni artistiche. Anche la mitologia greca vanta una figura simile: Eracle, l’eroe che uccise il temibile leone nemeo e ne indossò la pelle come segno della sua forza.

Nella cultura egizia, il leone era strettamente legato alla figura del faraone e alla Sfinge, creatura con corpo di leone e testa umana, di falco o di ariete. Diverse divinità egizie, tra cui Bast, Sekhmet, Maashes e Dedun, erano raffigurate con tratti leonini.

L’associazione del leone con il concetto di regalità e potere risale al trattato antico Il Fisiologo (II-IV secolo d.C.), che influenzò numerosi bestiari medievali. Il leone compare anche nello zodiaco e nelle tradizioni cinesi, dove è considerato un protettore contro gli spiriti maligni. In occasione del capodanno cinese, viene celebrato con la danza del leone, un rito propiziatorio.

Secondo la mitologia malese, il principe Temasek avvistò un animale dalla folta criniera su un’isola e lo identificò come un leone. Interpretando l’evento come un presagio positivo, fondò una città e la chiamò Singapura, ovvero “la città del leone” in sanscrito.

Anche la Bibbia menziona il leone ben 130 volte. Nell’Antico Testamento, spesso rappresenta la forza di un eroe, come nel caso di Davide, che uccise numerosi leoni prima di affrontare Golia. Nel Nuovo Testamento, la metafora del leone assume diverse sfumature: nella Prima lettera di Pietro (5,8), è un simbolo del diavolo in agguato, mentre in altri contesti rappresenta Gesù Cristo e il tema della Resurrezione.

Nei bestiari medievali, il leone è sia un simbolo di superbia che una figura mitologica ispirata alle tradizioni antiche.

 

Arte e Architettura

Il leone è uno dei soggetti più rappresentati nell’arte figurativa, specialmente in scultura e architettura, dove compare spesso come guardiano all’ingresso di palazzi, ponti e altre strutture. La sua raffigurazione risale addirittura alla preistoria: disegni di leoni sono stati trovati nella Grotta Chauvet, uno dei siti paleolitici più antichi d’Europa.

Nell’arte egizia, la Grande Sfinge di Giza è forse la rappresentazione più iconica del leone.

Istanbul, museo archeologico: rilievo da porta di Ishtar a Babilonia- Wikipedia – Foto di: Giovanni Dall’Orto, opera propria liberamente riutilizzabile

Anche le civiltà mediorientali e mesopotamiche ne fecero largo uso, come dimostrano i bassorilievi della Porta di Ishtar, una delle Sette Meraviglie del Mondo (VI secolo a.C.).

Un altro esempio straordinario si trova a Sigiriya, in Sri Lanka, dove l’ingresso di un antico ponte è scolpito nella forma di una gigantesca bocca di leone. Questo sito, risalente al V secolo a.C., è oggi patrimonio dell’umanità UNESCO.

Un tradizionale “leone cinese” (Palazzo d’Estate, Pechino) – Wikipedia – Foto di: Shizhao, opera propria rilasciata con licenza CC BY-SA 3.0

La cultura cinese ha sviluppato una particolare stilizzazione del leone, nota come “leone cinese“, ampiamente utilizzata nell’architettura imperiale. Nella Città Proibita di Pechino, leoni di pietra sorvegliano quasi tutte le porte di ingresso.

Nel Medioevo e nel Rinascimento europeo, il leone divenne un elemento fondamentale dell’araldica, adottato come emblema da molte dinastie e regni. Questa diffusione portò alla sua frequente rappresentazione nell’arte, spesso come simbolo politico.

Anche nell’architettura moderna, il leone è rimasto un elemento iconico. Esempi celebri del XIX secolo includono i quattro leoni di bronzo di Trafalgar Square a Londra, quelli che sorvegliano il Britannia Bridge in Galles e il Ponte delle Catene a Budapest.

Ponte dei leoni (Ponte delle Catene di Széchenyi), Budapest (Ungheria) – Wikipedia – Foto di Pier Luigi Mora, opera propria rilasciata con licenza CC BY-SA 3.0

Nel XX secolo, tra le rappresentazioni più note vi sono i leoni Patience e Fortitude, posti all’ingresso della Biblioteca Pubblica di New York.

Dalla mitologia all’arte, dalla religione all’architettura, il leone ha attraversato i secoli come simbolo universale di potenza, protezione e maestosità.

 

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