La fontana di Aretusa con piante di papiro -Autore foto: Berthold Werner – Attribution-ShareAlike 3.0 Unported (CC BY-SA 3.0)

Il mito più famoso collegato alla Fonte Aretusa di Ortigia è quello che vede protagonista la ninfa Aretusa.

La leggenda racconta la storia della bella Aretusa, una delle ninfe al seguito della Dea Artemide (Diana). La ninfa, durante una battuta di caccia, si era allontanata dal gruppo che accompagnava e, trovatasi di fronte un fiume limpidissimo, decise di togliersi le vesti e fare un bagno, per rinfrescarsi dalla calura di quel giorno.

Non appena Aretusa si immerse nuda nel fiume, l’acqua intorno a lei iniziò a ribollire e a vorticare. La fanciulla, spaventata, prese a dimenarsi e cercò invano di raggiungere la riva, per fuggire.

Il Fiume Alfeo, vedendo Aretusa così giovane, sensuale e aggraziata, se ne era innamorato e non voleva che lei andasse via.

Ammaliato dalla bellezza di Aretusa, il Fiume Alfeo apparve in forma umana alla ninfa: si trasformò in un ragazzo biondo, muscoloso, avvenente. Ciononostante la ninfa Aretusa, ancora terrorizzata e sconvolta per l’accaduto, cercò di scappare, manifestando ad Alfeo di non ricambiare il suo sentimento.

Ormai quasi priva di forze e impaurita, Aretusa invocò l’aiuto della Dea Artemide che, per salvarla dalla presa di Alfeo, la avvolse in una nuvola e iniziò a soffiare forte, in direzione della Sicilia.

Arrivata proprio sopra Ortigia, la nuvola, goccia a goccia, fece cadere Aretusa a terra: in questo luogo si formò una fonte di acqua dolce.

La Storia di Alfeo e Aretusa sulla fontana rococò del Gros-Horloge di Rouen. – Wikipedia, pubblico dominio

Alfeo, dopo aver perso l’amore della sua vita, non riusciva a rassegnarsi e tutti i giorni implorava gli Dei di mettere fine alla sua pena. Il suo sentimento era forte e reale, tanto da convincere gli Dei ad aiutarlo.

Alfeo chiese aiuto al padre Oceano che aprì le acque del Mar Ionio e fece scorrere il Fiume Alfeo fino a raggiungere la Sicilia. Aretusa, ormai trasformatasi in fonte d’acqua, finalmente si convinse della sincerità di Alfeo e accettò il suo corteggiamento.

Artemide, per suggellare l’amore di Aretusa e Alfeo, scavò una caverna sotto la fonte, in modo da unire le acque della Fonte Aretusa e del Fiume Alfeo, e lasciarle scorrere per sempre insieme.

La leggenda di Aretusa e Alfeo ha alimentato la credenza popolare che le acque della Fonte Aretusa di Ortigia abbiano il potere di donare gioia, amore e fecondità alle giovani coppie che le toccano.

 

Stralcio testo tratto dalla pagina: profumodisicilia1.blogspot.com sulla quale vi suggerisco di continuare la lettura…

 

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