Michelangelo Merisi, detto Caravaggio, dal nome del luogo di origine dei suoi genitori (Fermo Merisi e Lucia Aratori), nasce a Milano il 29 settembre 1571.
Caravaggio ha una vita particolarmente tormentata ed incarna la figura del genio “maledetto”.
Dal 1600 la vita di Caravaggio diventa sempre più turbolenta ed egli si trova spesso a dover fare i conti con la giustizia, ha un carattere rissoso e inquieto. Viene arrestato per porto abusivo di armi e ingiurie. Nel 1605 ferisce, a causa di una donna, il notaio Mariano Pasqualone, funzionario legale dello stato ecclesiastico.
Nel maggio 1606 durante una rissa Caravaggio uccide Ranuccio Tommasoni, suo avversario in una partita di pallacorda, e rimane anch’egli ferito.
Caravaggio è costretto ad abbandonare Roma per l’accusa di omicidio e la condanna alla pena capitale. Gli ultimi quattro anni della sua vita li passa fuggendo…
Le notizie degli ultimi spostamenti di Caravaggio sono ancora oscure, secondo alcune fonti sbarca sul litorale laziale, a Palo, ma a Roma giunge la notizia della sua morte in circostanze non ancora chiarite avvenuta all’argentario, sulla spiaggia di Porto Ercole il 18 luglio 1610.
Nella evoluzione stilistica del Caravaggio, le tinte chiare delle prime sue opere giovanili lasciano presto il posto, nelle opere più mature, ai forti contrasti di ombre e luci che accentuano la rappresentazione di una realtà brutale e immediata.
A partire dagli ultimi anni del Cinquecento Caravaggio abbandona la pittura giovanile di carattere allegorico e si cimenta con soggetti sacri.
In questi dipinti emerge un maggiore rigore compositivo e una semplificazione degli spazi, le figure vengono evidenziate con sinistri lampeggiamenti in contrasto con zone d’ombra profonde e una resa cruda della realtà.
Caravaggio dipinge senza disegni preparatori, dà pennellate veloci. Gli sfondi scuri prevalgono ed abolisce quasi completamente lo sfondo paesistico ponendo l’attenzione sull’uomo. L’arte di Caravaggio è di forte realismo, egli trasferisce sulla tela la vita vissuta, dipinge dal vero utilizzando dei modelli che posano separatamente e vengono poi sovrapposti sulla tela.
Stralcio testo tratto dalla pagina atuttarte.it sulla quale vi suggerisco di continuare la lettura… (testo rilasciato con licenza CC BY-NC-ND 4.0)
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