
Giovanni Lanfranco – Sant’Agostino e il mistero della Trinità – Basilica di Sant’Agostino in Campo Marzio, Roma – Wikipedia, pubblico dominio
Un amico, dopo aver guardato un filmato con delle immagini dell’universo, ha sottolineato il legame fra l’infinitamente grande e l’infinitamente piccolo, chiedendosi:
– E’ possibile che chi ha creato tutto ciò si occupi e preoccupi di noi?
Nella mente mi risuonò una frase:
– Egli è l’UNO ed Il Tutto
E mi sono ricordato di un racconto, inerente S. Agostino, che mi ha sempre fatto riflettere.

Filippo Lippi – Visione di Sant’Agostino – Museo dell’Ermitage – Wikipedia, pubblico dominio
Si racconta che sant’Agostino camminando sulla spiaggia tra Civitavecchia e Tarquinia, immerso in profondi pensieri perché stava componendo un suo famoso trattato sulla trinità, ebbe la visione di un fanciullo, che con una conchiglia attingeva acqua dal mare e la trasportava in una piccola buca, scavata nella sabbia.
– Che fai bimbo? – domandò sant’Agostino.
– Voglio svuotare il mare e metterlo in questa buca, – rispose il bambino.
– Ma non vedi che è impossibile? Il mare è così grande e la buca così piccola!
– Vescovo Agostino, e come potrai tu, piccola creatura della terra, con la tua limitata intelligenza comprendere un mistero così alto, come quello della SS. Trinità?
Detto ciò, il piccolo scomparve.
Era un angelo del cielo.
Stralcio testo tratto dalla pagina: cercarelafede.it sulla quale vi suggerisco di continuare la lettura…
.
Postando quanto sopra sulla mia pagina di Facebook, ho avuto la gradita sorpresa di trovare una simpatica poesia dell’amico Sandro Boccia
Scervellannose de capì li misteri der creato,
Agostino passeggiava lungo la riva der mare
quanno una scenetta un po’ tipica je appare;
doppo avè fatto una buchetta ne la rena, tutto beato,
un pischello, co’ una conchija, annava su e giù
pe’ riempilla, goccia a goccia, d’acqua mare blù.
Er teologo, che diventò poi santo, incuriosito
je domannò che faceva e quanno er ragazzetto
jelo disse lui j’arispose: “Nun esse scimunito!
Come pòi fà a mette tutto er mare dentr’un buchetto?”
Er pischello se tramutò allora in un Angiolo celeste:
“E tu come pòi pretenne” je disse “che nelle piccole teste
dell’ommini ce possa entrà tutto er sapere divino, suvvia?”
Lo lasciò in tar modo stupefatto, sballottò l’ali e volò via!
.
.
vedi anche:
-
-
Alcuni passi tratti dagli scritti di Sant’Agostino
(Tardi ti ho amato – Ama e fa ciò che vuoi – Preghiera a Dio Uno e Trino – Che senso ha la confessione? – Se mi ami, non piangere) - I pastori che pascono se stessi
- Sant’Agostino, vescovo e dottore della Chiesa
-
Alcuni passi tratti dagli scritti di Sant’Agostino