(revisione ottibre 2025)
Cari lettori,
in questi giorni mi trovo a fronteggiare alcune avversità “internettiane”, piccoli e grandi ostacoli che, come spesso accade, mettono alla prova la pazienza e la determinazione. Mentre cercavo di rimettere ordine, modificare e migliorare, mi è tornato alla mente un motto antico che, in poche parole, racchiude un’intera filosofia di vita:
Per aspera ad astra, “attraverso le difficoltà, alle stelle”
Questo celebre detto latino, che affonda le sue radici nella mitologia greca, ci ricorda che le vette più alte non si raggiungono mai per caso, ma solo attraversando le asperità del cammino. Nella sua forma più completa, Per aspera sic itur ad astra, il motto era associato agli eroi destinati all’Olimpo, coloro che, dopo imprese difficili e sofferte, meritavano di elevarsi fino agli dèi.

Hans Sebald Beham – Ercole cattura Cerbero – Germania, 1545 – Los Angeles County Museum of Art – Wikipedia, pubblico dominio
L’esempio più noto è quello di Eracle (l’Ercole latino): dopo aver affrontato le sue dodici fatiche, non trovò pace neppure nella morte. Eppure, proprio attraverso il dolore estremo, fu accolto da Zeus (Giove) sull’Olimpo, dove il suo spirito divenne eterno. La gloria, dunque, non era un dono, ma il risultato di un cammino impervio e di una forza d’animo capace di trasformare la fatica in luce.
Per questo, Per aspera ad astra è divenuto nel tempo un motto universale di perseveranza. Lo si trova inciso su stemmi, medaglie, frontespizi di scuole, accademie, istituzioni militari e centri di ricerca, come monito e incoraggiamento: nessuna conquista nasce senza sforzo; ogni progresso umano e personale si nutre di difficoltà superate con coraggio.
Ogni epoca ha le sue “asperità”: guerre, crisi, sconfitte, sfide invisibili come quelle del nostro tempo digitale. Ma il senso del motto rimane intatto.
Le stelle non sono la ricompensa del successo, ma la conseguenza della tenacia.
Attraversare le difficoltà, dunque, non è solo una prova: è il modo in cui si cresce, si comprende, si diventa.
E se gli dèi dell’antichità premiavano l’eroe per le sue fatiche, oggi la vita premia chi continua a credere, a costruire, a rialzarsi.
Per aspera ad astra: che ogni ostacolo sia una scala, e non un muro.
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