Zacharia Sitchin, linguista e studioso di lingue semitiche, ha attirato l’attenzione del pubblico con una teoria affascinante e controversa: l’umanità sarebbe stata creata da una razza extraterrestre, i Nephilim, descritti nelle antiche tavolette sumere dell’“Enuma Elish”, custodite presso l’Ashmolean Museum di Oxford.

Secondo Sitchin, questi testi racconterebbero una colonizzazione della Terra da parte di visitatori provenienti dal pianeta Nibiru, un corpo celeste che avrebbe un’orbita estremamente lunga e che si avvicinerebbe ciclicamente al nostro sistema solare.

Sitchin distingue due categorie tra gli abitanti di Nibiru:

      • i Nephilim, descritti come spirituali ma autoritari,
      • e gli Annunaki, dai capelli scuri, incaricati dei compiti più faticosi, come estrarre minerali preziosi dalla Terra.

A capo della missione terrestre vi era Enki (Ea), mentre su Nibiru regnava Enlil, “signore del cielo”. Dopo un lungo periodo, gli Annunaki si ribellarono al duro lavoro e, per trovare una soluzione, ricorsero alla genetica: circa 300.000 anni fa, decisero di creare una razza di lavoratori mescolando il proprio DNA con quello di ominidi terrestri.

Raffigurazione della dea sumera Ninhursag – Wikipedia, pubblico dominio

Con l’aiuto di Ninhursag, la “Dea Madre”, nacque così il primo essere umano, chiamato Adamo (in sumero Adam). Inizialmente ermafrodita, questa creatura fu poi separata in maschio e femmina. Dotato di sembianze perfettamente umane, il nuovo ibrido fu impiegato nelle miniere e in altri lavori.

L’umanità, all’inizio, era sterile, ma Enki decise di donare agli uomini la capacità di procreare, senza il consenso di Enlil.
Ciò generò tensione tra le due divinità, ancor più quando gli “dèi” iniziarono a unirsi alle figlie degli uomini, come riportato anche nel libro della Genesi:

“I figli di Dio videro che le figlie degli uomini erano belle e le presero per mogli” (Genesi 6:2).

Questo atto fu ritenuto una grave violazione da Enlil, che decise allora di annientare la nuova umanità approfittando di un cataclisma imminente.

Gli Annunaki sapevano che circa 13.000 anni fa la Terra avrebbe subito una devastante catastrofe naturale, causata dall’avvicinarsi di Nibiru e della sua potente forza gravitazionale. Mentre lasciavano il pianeta a bordo delle loro astronavi, Enki decise di agire in segreto per salvare una parte dell’umanità.
Scelse un uomo e la sua famiglia, identificato con Noé, e gli trasmise le istruzioni per costruire un’arca in cui mettere in salvo uomini e animali. Terminato il Diluvio, quando le acque si ritirarono, gli dèi fecero ritorno sulla Terra. Enlil, sorpreso nel trovare superstiti, dovette accettare la sopravvivenza dell’uomo.

Francis Danby – Il Diluvio, 1840, Tate Britain, Londra – Wikipedia, pubblico dominio

La visione di Sitchin si colloca ai margini della storiografia ufficiale, ma continua a stimolare l’interesse di molti lettori. Secondo questa prospettiva, gli antichi miti, da quelli sumero-accadici alla Genesi biblica, non sarebbero allegorie religiose, ma resoconti storici deformati dal tempo, che parlerebbero di interventi di civiltà avanzate su un’umanità ancora primitiva.

Sitchin, pur oggetto di critiche accademiche, ha il merito di aver riaperto interrogativi profondi: chi erano davvero gli “dèi” degli antichi testi? E se la Bibbia e le mitologie antiche fossero, almeno in parte, cronache di contatti tra l’uomo e l’ignoto?

Che si tratti di miti antichi, di teorie alternative o di pura immaginazione, ciò che rende affascinanti racconti come quello di Sitchin è la loro capacità di spingerci oltre l’ovvio, mettendo in discussione certezze storiche e religiose radicate da secoli. E se la verità fosse più complessa di quanto immaginiamo? È possibile conciliare spiritualità e scienza, fede e ricerca del mistero? Forse, al di là delle teorie, ciò che conta davvero è la disponibilità ad ascoltare, indagare, discernere.
Perché, in fondo, la grande domanda sull’origine dell’uomo e del suo destino resta aperta: siamo solo frutto del caso o di un disegno più alto, umano, divino o… extraterrestre?

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