Federico Cervelli (Milano, 1625 o 1638 – Venezia, circa 1700) fu un pittore italiano la cui formazione artistica e culturale rimane incerta. Giunto a Venezia intorno ai quarant’anni, vi stabilì la propria bottega, trovando nell’ambiente veneziano un contesto ideale per affinare il suo stile.
Inizialmente collaborò con Pietro Ricchi, detto il Lucchese, e successivamente con Pietro Liberi, dal quale apprese le tecniche di schiarimento dei colori. Grazie a queste influenze, il suo linguaggio artistico si arricchì di accenti barocchetti presettecenteschi, tipici del periodo di transizione tra Seicento e Settecento.
Con il tempo, il suo stile si evolse, distaccandosi progressivamente dall’influenza di Liberi per sviluppare un linguaggio più misurato, vicino al Classicismo. La sua pittura si pose così a metà strada tra il Barocco maturo del Seicento e le nuove tendenze artistiche che avrebbero aperto la strada al Settecento.
Secondo gli studi di Antonio Maria Zanetti, tra i suoi allievi figurò Sebastiano Ricci, destinato a diventare uno dei più importanti pittori veneziani del XVIII secolo.
Federico Cervelli morì a Venezia intorno al 1700.

 

(cliccare sulle immagini per ingrandirle)

Federico Cervelli – Lot e le sue figlie – Wikipedia, pubblico dominio

Federico Cervelli – Diana e Callisto – National Museum in Warsaw – Wikipedia, pubblico dominio

Federico Cervelli – Venere è fredda senza Cerere e Bacco – Wikipedia, pubblico dominio

Federico Cervelli – Orfeo ed Euridice – Wikipedia, pubblico dominio

 

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