Nella mitologia greca Acacallide, o Acacallè, è una delle figlie di Minosse, re di Creta, e di Pasifae. Suoi fratelli sono Arianna, Androgeo, Catreo, Fedra e Glauco.
Quando Apollo e la sorella Artemide si recarono a Tarra per purificarsi, il dio del sole trovò Acacallide nella casa di un suo lontano parente di nome Carmanore e la sedusse.
Minosse, che alla notizia divenne furibondo, esiliò la figlia in Libia, dove, secondo una versione del mito, fu madre di Garamante (Anfitemi).

Cesare Zocchi – Minosse seduto sul drago- Trento, part. Monumento a Dante – Wikipedia – Foto di Niccolò Caranti, opera propria rilasciata con licenza CC BY-SA 3.0
Secondo un’altra versione, la fanciulla si accoppiò con Ermes, da cui ebbe un figlio chiamato Cidone, che diede il proprio nome alla città di Cidonia.
Un’altra tradizione racconta che Acacallide e Apollo ebbero tre figli:
- Nasso, che diede il nome all’isola di Nasso;
- Mileto, che, una volta cresciuto, fuggì da Creta, cercando di evitare ogni contatto con il nonno, e fondò la città che da lui prese il nome
- Anfitemi (o Garamante) che divenne pastore. Da lui discesero poi le genti dei Garamanti, una popolazione di lingua berbera che abitava nel Sahara.
Stralcio testo tratto dalla pagina: unmondoaccanto.blogfree sulla quale vi suggerisco di continuare la lettura…
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