Sandro Filipepi, detto il Botticelli, nacque a Firenze nel 1445. E’ stato uno dei più celebri pittori, disegnatori ed incisori del 1400.

Presunto autoritratto di Sandro Botticelli in un dettaglio della sua Adorazione dei Magi (Galleria degli Uffizi, Firenze, Italia) – Wikipedia, pubblico dominio

La formazione del Botticelli avvenne nella bottega di Filippo Lippi come ci mostra una delle sue prime opere “La Madonna con Bambino“.
Influenzato dall’arte del Verrocchio e più ancora dall’arte del Pollaiolo, Botticelli produsse opere come la “Fortezza” ed il “San Sebastiano” nelle quali ha particolare valore l’uso della linea, dando la prevalenza al motivo grafico anziché cromatico o plastico delle composizioni.

Dopo una serie di opere che rispecchiano questo suo carattere iniziale, Botticelli forma uno stile tutto suo, dipingendo per Lorenzo di Piero de Medici la “Primavera“. In questo dipinto, la figura centrale, che rappresenta Venere, si trova tra due gruppi di personaggi: da una parte Zefiro che insegue Flora e la primavera vestita di fiori, dall’altro le tre Grazie e Mercurio.
In questo dipinto Botticelli raggiunge una perfetta armonia tra il ritmo lineare del disegno e la rappresentazione plastica delle forme , il tutto immerso in una luce evanescente e fioca.

La stessa atmosfera, lo stesso uso di colori freddi e chiari, si ritrova nella “Nascita di Venere” che esegue tra il 1482 e il 1484 insieme ad altri dipinti quali: “Pallade e il Centauro” e “Marte e Venere“.
Negli stessi anni dipinge anche quadri a soggetto sacro come la “Madonna Magnificat” e la “Madonna della melagrana” ed esegue anche disegni illustranti il poema dantesco.

Tra i due capolavori, la “Primavera” e la “Nascita di Venere“, è situato il soggiorno romano di Botticelli, durante il quale lavorò, assieme a Cosimo Rosselli, al Ghirlandaio e al Perugino, ad alcuni affreschi nella Cappella Sistina, eseguendo i tre riquadri con la “Punizione dei ribelli” , le “Prove di Mosè” e le “Prove di Cristo“.

Verso la fine del secolo il suo stile subisce un mutamento, la sua pittura si fa di carattere sacro probabilmente dovuto all’influenza delle predicazioni di Savonarola. All’abbandono dei soggetti mitologici corrisponde un indurimento delle forme, l’uso di un cromatismo più cupo, una mimica dei personaggi più patetica e un maggiore dinamismo nelle composizioni, anche se il carattere astratto delle sua produzione precedente è ancora presente.
Nel 1495 dipinge la “Calunnia“, la cui composizione è molto movimentata ed inquadrata entro un’architettura piuttosto fastosa. Tra le altre opere abbiamo la “Natività“, tutte opere che rispecchiano questo suo nuovo modo di dipingere, opere di alta tensione spirituale in forme arcaicizzanti.
Botticelli morì a Firenze il 17 maggio del 1510.

Stralcio testo tratto dalla pagina: blog.libero.it sulla quale vi suggerisco di continuare la lettura…

(cliccare sulle immagini per ingrandirle)

Sandro Botticelli, La Primavera, 1482 circa, tempera su tavola; Firenze, Galleria degli Uffizi – Wikipedia, pubblico dominio

La Venere humanitas della Primavera di Botticelli – Wikipedia, pubblico dominio

La Primavera di Botticelli (dettaglio: Le tre Grazie) – Wikipedia, pubblico dominio

Dettaglio dal dipinto La Primavera di Sandro Botticelli raffigurante la scena in cui Zefiro afferra Cloris e si trasforma in Flora – Wikipedia, pubblico dominio

Sandro Botticelli – La nascita di Venere – Wikipedia, pubblico dominio

Nascita di Venere dettaglio – Wikipedia, pubblico dominio 

Sandro Botticelli – La storia della Virginia – Accademia Carrara, Bergamo – Wikipedia, pubblico dominio

Sandro Botticelli – The Story of Lucretia (Il suicidio di Lucrezia) – Isabella Stewart Gardner Museum, Boston – Wikipedia, pubblico dominio

Sandro Botticelli – Tre miracoli di San Zanobi (Wikipedia – Pubblico dominio)

Botticelli – Venere e Marte – Wikipedia, pubblico dominio

Sandro Botticelli – Pallade e il centauro – Wikipedia, pubblico dominio

Sandro Botticelli – La Calunnia – Wikipedia, pubblico dominio

Sandro Botticelli – Annunciazione di Cestello – Wikipedia, pubblico dominio

Sandro Botticelli – Natività, abbazia di Montecassino – Wikipedia, pubblico dominio

Sandro Botticelli – Natività mistica, 1501, Londra, National Gallery – Wikipedia, pubblico dominio

Sandro Botticelli – Adorazione di Cristo con San Giovanni – Wikipedia, pubblico dominio

Sandro Botticelli – Madonna col Bambino e due angeli, 1468 ca., Napoli, Galleria Nazionale di Capodimonte – Wikipedia, pubblico dominio

Sandro Botticelli – Madonna del Magnificat – Wikipedia, pubblico dominio

Botticelli, Galleria Pallavicini – La trasfigurazione, San Girolamo e Sant’Agostino – Wikipedia, pubblico dominio

Sandro Botticelli – Santissima Trinità con Maria Maddalena, Giovanni Battista e Tobia e l’Angelo (Pala della Convertite) – Wikipedia, pubblico dominio

Sandro Botticelli – Compianto sul Cristo morto, 1495 ca., Milano, Museo Poldi Pezzoli – Wikipedia, pubblico dominio

Sandro Botticelli – La resurrezione – Wikipedia, pubblico dominio

Sandro Botticelli – Incoronazione della Vergine (Pala di San Marco) – Wikipedia, pubblico dominio

Sandro Botticelli – Sant’Agostino nello studio, dipinto per i Vespucci, alleati dei Medici – Wikipedia, pubblico dominio