Telemaco, (« che combatte lontano », con riferimento al padre) è un personaggio dell’Odissea. È il figlio di Ulisse e di Penelope.

Secondo una versione della leggenda nacque il giorno in cui Ulisse partì per la guerra di Troia e dovette attendere ben 20 anni prima di rivederlo; essendo stato accudito dalla madre non ottadidas yeezy boost 350 best jordan shoes design your own sports jersey custom jerseys custom jersey maker nike air maxes 95 wig store cheapest jordan 1 best jordan shoes cheap wig nike air jordan store adidas on sale best wigs on amazon custom football jersey nike air max plus enne la mascolinità che viene con l’età adulta.
Secondo un’altra versione Telemaco nacque prima della partenza del padre tanto che, quando arrivarono ad Itaca Menelao e Diomede per convincere Ulisse (figlio di Laerte) ad andare a Troia, si finse pazzo: i due eroi greci lo andarono a trovare nei campi dove stava arando e misero il piccolo Telemaco in fasce davanti ai buoi; Ulisse dovette così fermarsi per non uccidere il figlio, manifestando così però la propria sanità mentale.

Nei primi 4 libri dell’Odissea (la cosiddetta Telemachia), Telemaco  va alla ricerca del padre.
Durante il viaggio, Telemaco fu accompagnato da Atena, Dea della saggezza che aveva assunto la figura di aio o pedagogo con il nome di Mentore.
Ancora oggi mentore è usato per indicare una guida saggia ed esperta.

Cristóbal Valero – Telemaco e Mentore – Real Academia de Bellas Artes de San Fernando – Wikipedia, pubblico dominio

Telemaco, su consiglio di Atena, si recò presso le corti di Menelao a Sparta e Nestore a Pilo, scoprendo che Ulisse si trovava nell’isola di Ogigia decise di tornare a Itaca. Ma lì lo aspetta Antinoo, capo dei Proci, che medita di ucciderlo. Nel frattempo il padre tornò a Itaca con l’ aiuto di Alcinoo, re dei Feaci, sotto le sembianze di vecchio mendicante e con l’ aiuto di Eumeo e caccia dalla sua casa i Proci.

La strage dei Proci da un cratere magnogreco (Campania, forse Capua, 330 a.C. ca., conservato al Louvre) – Wikipedia, pubblico dominio

Secondo Aristotele e Ditti Cretese, Telemaco sposò Nausicaa e ebbe un figlio chiamato Persepolis o Ptoliporthus. Invece secondo la Telegonia, Telemaco sposò Circe dopo la morte del padre.

Le tradizioni sulla sua morte variano a seconda degli autori; secondo una tradizione del tutto aberrante, Telemaco intraprese un viaggio via mare per raggiungere un luogo con i suoi compagni; mentre passava dalle coste della Campania incontrò le sirene, le ammaliatrici che invano avevano sedotto suo padre Ulisse molto tempo prima.

Herbert James Draper – Ulisse e le sirene (1909) – Wikipedia, pubblico dominio

Quando videro arrivare il figlio di colui che le aveva rifiutate, le fanciulle decisero di vendicarsi e s’avventarono furibonde sulla nave di Telemaco; sotto gli occhi sbalorditi dei compagni, lo uccisero e fecero scempio del suo cadavere, mutilandolo.

L’altra versione, ovvero quella che vuole Telemaco sposo di Circe, racconta diversamente la vicenda: quando la maga scoprì che il suo figliastro-marito si era appena macchiato del sangue di Cassifone, figlia sua e di Ulisse, si vendicò e cercò di ucciderlo. Saputolo, Telemaco respinse l’attacco di Circe e la uccise con un colpo di spada; ma pentitosi del gesto tracotante, decise di uccidersi e ciò fece gettandosi giù da un’altissima rupe.

Gioacchino Assereto – Circe mescola il vino – Dayton Art Institute, Ohio, United States – Wikipedia, pubblico dominio.

Oppure fu la stessa Cassifone a uccidere il giovane, a causa della crudeltà che mostrò verso la madre Circe, uccidendola.

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Stralcio testo tratto dalla pagina: unmondoaccanto.blogfree sulla quale vi suggerisco di continuare la lettura…

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