Alcesti, figlia di Pelia e moglie di Admeto, insieme alle sorelle Pelopia, Medusa,  Pisidice  e  Ippotoe, si lasciò convincere da Medea ad uccidere il padre Pelia immergendolo in un bagno bollente.

Alcesti e Admeto – Museo Archeologico Nazionale di Napoli, affresco da Ercolano, Augusteum-Basilica – Wikipedia, pubblico dominio

Medea, che intendeva aiutare Giasone ad eliminare Pelia che lo aveva costretto alla rischiosa missione in Colchide, aveva usato le proprie arti magiche per convincere le ragazze che il bagno avrebbe ringiovanito Pelia anziché ucciderlo.
Per intercessione di Apollo, ad Admeto fu concesso di scampare la morte a patto di trovare qualcuno disposto a prendere il suo posto. La sola Alcesti accettò lo scambio ma fu riportata in vita.

Johann Heinrich Tischbein il Vecchio – Ercole strappa Alcesti a Thanatos, il dio dei morti, e la porta ad Admeto – Wikipedia, pubblico dominio

Ad operare la resurrezione, a seconda della versione, fu Eracle che la strappò a Thanatos o la stessa Persefone, regina dell’oltretomba commossa dall’amore di Alcesti per il marito.
Il mito è argomento della tragedia Alcesti di Euripide.

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