Dione, divinità greca figlia di Urano e di Gea o di Oceano e di Teti. Amata da Zeus, divenne la madre di Afrodite, che fu chiamata quindi Dionèa. Nel santuario di Dodona veniva venerata insieme a Zeus e teneva il posto di Era; anche in Atene e in altre città ebbe culto antichissimo. Oscuratasi la […]
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Tag: bellezza
Maria, donna bellissima
di Don Tonino Bello È vero. Il Vangelo non ci dice nulla del volto di Maria. Come, del resto, non ci dice nulla del volto di Gesù. Forse è meglio. Così a nessuno di noi viene tolta la speranza di sentirsi dire un giorno, magari da un arcangelo di passaggio: «Lo sai che a tua […]
Cleopatra la bellezza è un optional
“A quanto dicono la sua bellezza in sé non era del tutto incomparabile né tale da colpire chi la guardava; ma la sua conversazione aveva un fascino irresistibile, e da un lato il suo aspetto, insieme alla seduzione della parola, dall’altro il carattere, che pervadeva contemporaneamente i suoi colloqui, erano un pungiglione penetrante. […] Pochissimi […]
Il cibo ed Afrodite
Nella mitologia greca, Afrodite era una presenza che incuteva riverenza, perché provocava nei mortali e nelle divinità l’innamoramento ed il concepimento di una nuova vita. L’archetipo Afrodite determina il piacere che certe donne provano per l’amore, la bellezza, la sensualità e la sessualità. Ella rappresenta la spinta a garantire la continuazione della specie in quanto […]
Il bel Giacinto
Giacinto, figlio di Amicla e Diomeda o, secondo altri, di Pierio e di Clio fu amato da Zefiro e da Apollo. L’amore di Apollo era tanto grande che pur di stare insieme a Giacinto tralasciava tutte le sue principali attività, accompagnando l’inseparabile amante ovunque egli si recasse. Un giorno i due iniziarono una gara di […]
Caterina Sforza, signora di Imola e di Forlì, una donna di i
Una pagina a cura di Aster . . Un po’ di storia Caterina Sforza era la figlia naturale legittimata di Galeazzo Maria Sforza (1463 circa – Firenze 1509). Per volere del papa Sisto IV, venne data in sposa all’età di dieci anni al nipote del pontefice stesso, Girolamo Riario, cui portò in dote Imola diventando quindi […]