In una Roma dove il silenzio era considerato una virtù femminile, una donna osò alzare la voce nel luogo più sacro della politica: il Foro.

Museo archeologico di Istanbul, stanza 7 – Matrona romana ignota. Sec. II d.C. Da Afrodisia. –Wikipedia – Foto di: Giovanni Dall’Orto 28-5-2006.
Nella società romana, alle donne non spettava parlare, soprattutto in pubblico. Non per legge, ma per tradizione: un tacere imposto dai mores, i costumi degli antenati, che regolavano la vita civile.
A dare a questo silenzio una connotazione sacra fu il culto arcaico di Tacita Muta, divinità degli inferi e simbolo del silenzio femminile.
Secondo il mito, la ninfa Lara, punita da Giove per aver parlato troppo, venne condannata al silenzio eterno e trasformata in Tacita Muta. Non solo: durante il viaggio verso gli inferi, subì anche una violenza da parte di Mercurio, senza mai poter raccontare l’accaduto.
Il messaggio era chiaro: la parola delle donne era pericolosa, da reprimere.
Ma non tutte accettarono questo destino.
Nel 42 a.C., Roma è nel caos. Dopo l’uccisione di Giulio Cesare, i triumviri Ottaviano, Antonio e Lepido governano in un clima di vendetta e violenza.
Le casse sono vuote e, per finanziare la guerra civile contro Bruto e Cassio, i triumviri decidono di tassare 1.400 matrone, donne ricche rimaste senza un uomo a rappresentarle.
Le donne tentano la via diplomatica, chiedendo l’intercessione delle mogli dei triumviri. Ma vengono respinte. Allora scelgono la via più audace: si presentano in pubblico, nel Foro, e affidano la loro voce a Ortensia, figlia del grande oratore Quinto Ortensio.

Ortensia e le altre matrone davanti ai triumviri. – Wikipedia, pubblico dominio.
Ortensia prende la parola davanti ai tre uomini più potenti di Roma, sfidandoli apertamente. Chiede:
“Perché dobbiamo pagare le tasse,
se non ci è concesso partecipare alla vita pubblica?
Non abbiamo accesso al potere,
ma dovremmo contribuire come se fossimo parte dello Stato?”
Il suo discorso è chiaro, lucido, politico. Non parla per sé, ma per tutte. E colpisce nel segno. I triumviri, colti di sorpresa, ordinano che tutte le donne vengano cacciate dal Foro. Ma la folla prende le loro difese.
Il risultato? I governanti sono costretti a fare marcia indietro: la tassa sarà applicata solo a 400 delle donne più ricche.

Louis Gauffier – La generosità delle dame romane. – Dipartimento di pittura del museo del Louvre – Wikipedia, pubblico dominio.
Ortensia non era la prima donna a parlare in pubblico, ma la sua è la voce che resta nella storia. Perché parla nel momento giusto, nel luogo giusto, e lo fa quando nessun uomo osa farlo. La sua orazione non è un atto personale, ma un gesto politico che rompe il muro del silenzio.
Nel cuore della tradizione romana, una donna ha parlato. E ha vinto
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