Il dio egiziano Geb – Wikipedia, pubblico dominio.

All’inizio dei tempi, quando il cielo e la terra erano ancora uniti in un abbraccio eterno, viveva Geb, il dio della terra, colui che dava forma al mondo con la sua solida presenza. Dalla sua pelle germogliavano colline e pianure, e il suo respiro era il vento che attraversava i campi ancora silenziosi.
Geb era membro dell’Enneade di Eliopoli, la sacra schiera degli dei primordiali. Era figlio di Shu, il dio dell’aria, e di Tefnut, la dea dell’umidità, e da lui sarebbero discesi i grandi protagonisti della storia divina: Osiride, Iside, Seth e Nefti.

Ma prima che tutto nascesse, Geb era unito a Nut, la dea del cielo. I due si amavano profondamente, e il loro abbraccio era così stretto che nulla poteva vivere tra loro. Il mondo restava oscuro, il sole non poteva sorgere, e la vita giaceva addormentata nel grembo della creazione.
Allora Atum-Ra, il dio creatore, chiamò a sé Shu, il signore dell’aria, e gli ordinò di separarli. Shu, con un gesto potente, posò i piedi sul corpo di Geb e sollevò Nut con le sue mani. La dea del cielo si inarcò sopra di lui, e da quel giorno rimase sospesa, le mani e i piedi tesi verso la terra, mentre Geb la guardava con amore da sotto, incapace di toccarla ma sempre desideroso del suo abbraccio.

E. A. Wallis Budge – Nut con Geb e Shu – Wikipedia, pubblico dominio

Da quella lontananza nacque la vita. Dal loro amore spezzato germogliarono Osiride, Iside, Seth e Nefti, e insieme a Horus, il figlio di Osiride e Iside, formarono l’Enneade, il cerchio sacro degli dei.

I testi delle Piramidi raccontano che Geb regnò un tempo sulla terra, dopo Ra, come sovrano divino. Era venerato nelle sembianze di un uomo, talvolta con un uccello posato sul capo, poiché l’uccello è anche il segno che lo rappresenta nel linguaggio sacro dei geroglifici.

Un antico santuario dedicato a lui sorgeva a Bata, vicino a Eliopoli, dove i sacerdoti invocavano il suo nome perché la terra restasse fertile e stabile, e il mondo non dimenticasse mai il dio che giace sotto ogni granello di sabbia, Geb, il Padre della Terra.

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