Piritoo, eroe tessalo figlio di Zeus e Dia, re dei Lapiti.
Succedette al padre putativo Issione sul trono dei Lapiti, ma venne presto coinvolto in una contesa con i Centauri i quali, figli anch’essi di Issione, pretendevano una parte dell’eredità. Dopo una dura lotta giunsero ad un accordo amichevole e i Centauri si stabilirono sul monte Pelio.

Piritoo aveva sentito parlare delle imprese di Teseo d’Atene e volle metterlo alla prova sottraendogli una mandria nella regione di Maratona.
I due giovani s’incontrarono, ma subito rimasero colpiti dal loro nobile aspetto, si scordarono della mandria contesa e si giurarono eterna amicizia. Parteciparono entrambi alla caccia al cinghiale calidonio. Si recarono in compagnia di altri amici al paese delle Amazzoni e la regina Antiope volle offrire dei doni a Teseo, ma non appena ebbe messo piede sulla nave, egli ordinò di salpare l’ancora e la rapì.

Piritoo sposò Ippodamia, figlia di Bute, e invitò alle nozze tutti gli olimpi, salvo Ares ed Eris, e molti ospiti tra cui Teseo e Nestore di Pilo, insieme ai Centauri suoi “fratellastri”.

Centauri al matrimonio di Piritoo – Wikipedia, pubblico dominio

I Centauri non avvezzi al vino, durante il banchetto si ubriacarono e cercarono di violentare la sposa e di rapire le donne presenti.
Si scatenò una lotta furibonda fra i Centauri e i Lapiti, nel corso della quale furono uccisi molti Centauri. In quell’occasione, Teseo scacciò i Centauri dal loro territorio sul monte Pelio ed essi trovarono rifugio nel Peloponneso, con la sola eccezione di Chirone che non aveva preso parte al combattimento e restò a vivere sul monte Pelio fino al giorno della sua morte.

Piero di Cosimo – La battaglia dei Centauri e dei Lapiti – National gallery, Londra. – Wikipedia, pubblico dominio

Così ebbe origine l’antica inimicizia tra i Centauri e i loro vicini Lapiti, voluta da Ares ed Eris che si vendicarono per l’offesa loro arrecata.

Ippodamia diede a Piritoo un figlio, Polipete, che guidò un contingente di quaranta navi a Troia.

Alexandre Cabanel – Fedra – Musée Fabre, Francia – Wikipedia, pubblico dominio.

Quando Ippodamia e Fedra morirono, Piritoo e Teseo, entrambi vedovi, giurarono di aiutarsi a vicenda nel cercare come sposa una figlia di Zeus.

Teseo scelse Elena e Piritoo lo aiutò a rapirla mentre stava offrendo un sacrificio nel tempio di Artemide; ma poiché era ancora troppo giovane per le nozze, venne nascosta nel villaggio attico di Afidna, dove fu affidata alle cure di Etra, madre di Teseo.

Pelagio Palagi – Teseo e Piritoo rapiscono Elena, 1814 – Wikipedia, pubblico dominio

Poi, Teseo accompagnò l’amico agli Inferi per portarvi via Persefone, moglie di Ade, figlia di Zeus e Demetra. Preferirono scendere nel Tartaro attraverso il passaggio secondario di Tenaro in Laconia, e ben presto bussarono alla porta del palazzo di Ade.
Ade ascoltò la loro impudente richiesta e simulando cordialità ospitale li invitò a sedersi su due sedie da cui non riuscirono più ad alzarsi, le sedie dell’oblio.

Tempo dopo, Eracle liberò Teseo e lo riportò sulla terra; ma, quando tentò di liberare anche Piritoo, la terra si mise a tremare, ed Eracle, comprendendo che Zeus era contrario a tale liberazione, abbandonò l’impresa.

[Piritoo rimase incollato sul seggio fino alla morte terrena e dopodiché,  sempre nel Tartaro, venne condannato a sostare sotto una rupe, sulla cui sommità c’era una pietra in bilico, sempre sul punto di cadergli addosso. Nota tratta da wikipedia]


Stralcio testo tratto dalla pagina: unmondoaccanto.blogfree sulla quale vi suggerisco di continuare la lettura…

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