L’Olimpo

Il monte Olimpo è la cima più alta della catena di monti che divide la Macedonia dalla Tessaglia.
La vetta dell’Olimpo è coperta d’inverno dalla neve; più sotto crescono cupe foreste di abeti, dopo le quali si estendono fitte macchie mediterranee. La cima è spesso nascosta dagli sguardi umani da un denso strato di nuvole, squarciate ogni tanto, dal bagliore dei lampi, seguiti dal rumore dei tuoni.

Veduta aerea delle cime del monte Olimpo – Wikipedia, foto di Danai Grd, opera propria rilasciata con licenza CC BY-SA 4.0

Secondo i Greci, sopra queste nuvole vi erano le dimore degli Dei, con porticati e splendidi giardini: profumi di fiori, nessun vento osava penetrare nel sacro recinto e sopra vi era un cielo sempre azzurro, luminoso e sereno. In questo bellissimo posto, Zeus aveva costruito il suo palazzo d’oro, dove viveva con la sua sposa Era; nella vasta sala del trono si radunava quasi ogni giorno il Concilio degli Dei, per governare il mondo.

Raffaello Sanzio – Il Concilio degli Dei – Affresco di Villa Farnesina – Wikipedia, pubblico dominio

Attorno al palazzo di Zeus si ergevano le dimore di altre divinità, che insieme a Zeus, formavano il Concilio degli Dei Celesticonosciute meglio come Divinità Olimpiche: Zeus, Era, Afrodite, Atena, Demetra, Estia, Artemide, Apollo, Ermes, Dioniso, Ares ed  Efesto; sei divinità maschili e sei femminili.

Andrea Boscoli – Convivio degli dei, 1592 – Affresco, Villa di Corliano – Wikipedia, pubblico dominio

Ciascuna di queste divinità non abitava sola nel proprio palazzo ma come ogni re aveva a seguito dei cortigiani; così ogni divinità maggiore aveva una corte di divinità minori, di queste voglio ricordare: Le MuseLe CaritiLe Ore, TemiIrisLe MòireEbeGanimede

 

Gli abissi marini

Zeus aveva affidato il dominio assoluto del mare a suo fratello Poseidoneche abitava in uno splendido palazzo ornato d’oro e di perle, nei profondi abissi del mare, insieme alla sua sposa Anfitrite.

Felice Giani – Le nozze di Poseidone e Anfitrite – 1802-1805 – Wikipedia, pubblico dominio

Anche questa coppia divina aveva a suo seguito un numero di divinità minori che abitavano nel mare, le principali ricordiamo: NereoProteoI TritoniLe Sirene

 

L’Erebo

Il dominio dell’oltretomba fu affidato da Zeus a suo fratello Ade che regnava insieme alla sua sposa Persefone (Proserpina Core), sulle ombre dei morti; e la sua dimore è perciò nell’Erebo, un paese tenebroso che scende nelle profondità della Terra, verso l’estremo Occidente, al di là del fiume Oceano.

Eduard Trewendt – Ade (Plutone) raffigurato seduto a sinistra con un bidente nella mano sinistra, accanto a Persefone (Proserpina), con Cerbero (Kerberos) seduto sotto – Wikipedia, pubblico dominio

Questa immensa caverna sotterranea ha, come suolo, un prato di asfodeli, circondato tutto attorno dalle acque di quattro fiumane spaventose: lo Stige, l’Acheronte, il Flegetonte e il Cocito, ai quali più tardi venne aggiunto dai poeti il fiume Lete che è il fiume dell’oblio della vita terrena. Per entrare nell’Erebo, occorre un barcaiolo, Caronte, in quanto è un’isola. A guardia della porte dell’Erebo c’è Cerbero, figlio di Tifone e Echidna, cane feroce con tre teste, che urla terribilmente: esso lascia entrare liberamente le anime dei morti, ma guai a chi volesse farle uscire.
L’Erebo è diviso in due parti distinte: il Tartaro, che è il luogo dei tormenti per le anime colpevoli, e l’Eliso, che è il luogo dove riposano i beati.
L’Eliso o Campi Elisi è una bella campagna dove, anche dopo la morte, si trascorre una tranquilla e felice vita.

Franz Nadorp – Le anime beate nei Campi Elisi – Wikipedia, pubblico dominio

Le divinità minori dell’Erebo più importanti sono: Caronte, Minosse, Radamanto, Eaco e Trittolemo, Eete, Le tre Erinni, Thanatos e Hypnos, Le Arpie.

 

Stralcio testo tratto dalla pagina: mitologiagreca.blogspot.com sulla quale vi suggerisco di continuare la lettura…